Provengo dalla Libia orientale.
Passando per la campagna,
assisto a un macabro corteo;
obbligato da un soldato romano
a portare una pesante croce di legno.
Non vanto alcun merito e virtù.
Cristo mi ha scelto
suo esecutore di misericordia.
La gioia di assistere gli infermi;
consolare i moribondi;
aiutare i poveri.
Impegni gravosi
che non fiaccano il corpo,
ma elevano l'anima.
Designato a percorrere una nuova era.
La scoperta di una nuova terra
e di un nuovo cielo.
fervente Musa di ogni poeta,
percorri i labirinti del mondo.
Diafana nei tuoi contorni.
Molti non seguono la tua sorte
Langui in ospedale priva
di compagnia e sorriso.
Ma nel campo dei dormienti
qualcuno ti ha scorto.
Un fiore sempiterno
sul sepolcro.
appare a me.
Non posso più toccarti
sfiorare tenera pelle ambrata;
sentire fresco profumo
di morbide guance.
Solo anima.
Inafferrabile e delicata.
Ricevi suffragi
nel conforto di ferrea fede.
Proiettata in altra dimensione:
un mondo senza seduzioni
del maligno;
in coro con altre anime,
elevi salmi di lode.
Stuoli di angeli
ti rendono onore
nella nuova dimora.
I bimbi intorno si trastullano
in splendida letizia.
Traboccante di freschi fiori,
una lapide riceve
i frutti della memoria.
Assorbe il pianto;
consola un core affaticato.
Hai vinto la morte.
In nome di Cristo si avvera l'impossibile
Sempre presente in tutti i tempi e luoghi
Essa comprende anche l'empio
Riposa in pace il peccatore ravveduto
Il credente e l'ateo la praticano
Carità il suo sinonimo
Ogni fedele le tessa le lodi
Rosa profumata di purezza
Dentro un cuore di carne alberga
Istillazione di probe azioni
Al termine della vita terrena si gusterà
il tesoro del cielo
è un dormitorio di corpi.
Giacciono senza provare pena e fatica.
Corpi inumati nella fredda terra.
Essa
non li veste di un pesante cappotto;
ma di una fresca piuma.
Una misericordia chiamata carità.
Ama tutti i defunti allo stesso modo;
non ricorda più le colpe di ognuno.
Sovente vi percorro i sentieri polverosi e sterrati.
La meta: la casa della mia amata compagna.
Rallegro i suoi sogni
con sguardi dolci,
preghiere accorate,
intimi soliloqui.
Zirlano i tordi giocosi
tra lo stormir di fronde,
Piccoli conigli si lanciano come saette
per il manto erboso,
Carlo e Marco hanno dimora
nei pressi della leggiadra fanciulla.
Due lapidi bianche
raggelate nella tristezza
scevre di umana prece.
Il frastuono pagano non osa marciare
per i tetri sentieri.
Spargerò acqua cristallina
nel mio futuro alloggio,
ricordando il sigillo del battesimo
come tempra divina salvifica.
Apocalisse 14,13 Beati i morti che muoiono nel Signore: Riposeranno dalle loro fatiche perchè le loro opere li seguiranno
scende all'improvviso
tra le pareti di una camera.
Presenza spirituale
mi onora del suo amore.
Sofferenza sbiadita
dalla patina del tempo,
comunica
estasi di intima comunione
divina.
Rassegnazione tarda a venire;
lotta l'emozione ad armi impari
con la fredda ragione,
sopraffatta dal vuoto della solitudine.
Consapevolezza di fine imminente.
Cuscini e coperte si lacerano via,
un pasto si rifiuta;
una carezza e un bacio,
anima dell'anima mia.
Un rintocco di campana
si connota di significati:
uno è la vita;
una sola è la morte.
Invadi i pensieri
con prepotenza virile.
Ogni cosa parla di te:
un orsacchiotto sconsolato,
un sollevatore poco usato;
un comodo letto
giaciglio di affanni e speranze.
Verranno altri cieli;
caleranno cupi crepuscoli.
Immerso in una notte solitaria,
rinfrescherò secche labbra
ed esalerò l'ultimo respiro
lodando il tuo nome.
Dal vangelo secondo Marco (14,12-25)
Venuta la sera si mise a mensa con i Dodici.
" Io vi dico che da ora non berrò più di questo
frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò
nuovo con voi nel Regno del Padre mio"
Ti ho sempre cercato
ma non sotto le navate dorate
o sotto la cupola dipinta
non alle pareti affrescate
o sull’altare d’incenso
non appeso alla Croce
o sulle labbra della gente .
Ti ho sempre cercato
e ti ho trovato in un angolino
nascosto del mio cuore .
Ti ho sempre cercato è vero
e ti ho trovato
nella meraviglia di una giornata di sole,
nello scroscio improvviso di un’acquazzone,
ma anche nella tribolazione , nella pena , nell’afflizione , nella fusione marmorea
sorretto da Maria .
Li… la mia commozione.
Ma non riesco a trovarti
nel caos infinito
che stiamo vivendo
il mondo
implora un respiro .
“Mio Signore “ basterebbe un tuo piccolo tocco
e cambierebbe la vita di ognuno .
Sfioraci se puoi…
cupi presagi si delineano
sconvolgendo il domani!
Scie di fuoco si confondono
in un cielo che attende...
sprazzi di luce
confondono l'orizzonte
nel suo naturale infinito!
Il cielo si tinge di rosso...
in un cielo che attende...
sprazzi di luce
nel suo naturale infinito...
e l'orizzonte si chiude
sconvolgendo il domani!
che a lungo ogni sera,
con tenerezza infinita,
un tempo trascorso
lentamente la mia madre accarezzò,
nella casa d'Inverno
dalla neve sepolta,
in cui prima che io muoia
ancora le mani voglio immergere,
laddove limpida e immensa scorre la Neva,
verso San Pietroburgo eroica e stupenda,
per lunghi anni
dal crudele assedio straziata
di feroci soldati
dalla divisa del colore dei lupi,
ove, nella bella stagione,
dai ghiacci libera,
la terra mia profuma!".
Timidamente canto a te
Io guardo alla mia vita
Piccola clessidra
La mia vita è come un mare in burrasca
Di abbassa e si rialza
Che vegli dall'alto dei tuoi monti
Perché il mio Dio
Dalla vastità del mare alle gracili pozze
Stendi la tua mano
Alla bassezza della terra
Mostrati come un faro
E mani che bramano il tuo volto